Ecco il vincitore dell’edizione 2018

Martina Gerenich

Il contributo

"Non è facile essere una bambina di otto anni sensibile e intelligente, che sa tutti i nomi dei fiori, dei colori e delle persone che ti circondano, quando sai di chiamarti Sara, perché un sussurro di miele te lo ha rivelato anni prima, ma devi fingere di essere solo un codice di identificazione, N6012. Ma questo è ciò che succede da quando gli scienziati hanno dimostrato che ci troviamo tutti all’interno di un unico grande individuo, che funziona come ognuno di noi, e hanno riorganizzato i ruoli secondo quelli del corpo umano, eliminando le differenze sociali. Sara dalla nascita vive in uno sterile ambiente bianco ed è preparata da apatici addestratori per essere un Neurone, chiamati comunemente Perfetti, così come Greta e Tommaso, che in un mondo diverso sarebbero stati i suoi migliori amici. Non è facile credere in cose che la società doveva aver cancellato per sempre, non saper distinguere i buoni dai cattivi, il bianco dal nero."

Le motivazioni della giuria

La proposta di Martina Gerenich, a nostro parere tra le più originali e consistenti, è la vincitrice della seconda edizione del contest “Ce l’hai una storia?”. Gli scaffali delle librerie non abbondano di romanzi di fantascienza, dunque un’audace scelta di genere che già di per sé manifesta singolarità. Come nella serie di culto Black Mirror, l’idea di Martina descrive un futuro ispirato al mondo di oggi, che non solo potrebbe diventare realtà, ma forse lo sta già diventando. Unisce topoi classici della fantascienza (la comunità irregimentata, la suddivisione dei compiti) con temi di grande attualità (le neuroscienze, la rete e le biotecnologie). Spunti che per qualsiasi scrittore o scrittrice costituiscono una grande sfida e che, siamo sicuri, incontreranno il gusto dei giovani lettori che vogliono essere presi sul serio.